Sabato 16 settembre ha visitato la nostra sede l’on. Maria Chiara Gadda, colei che ha dato il nome, perché prima firmataria del relativo disegno di legge, alla legge n. 166 del 2016 sullo spreco alimentare.
Legge che è stata adottata perché l’Unione europea aveva invitato gli Stati Membri a raccogliere dati sullo spreco alimentare al fine di comprendere meglio la problematica; a concentrarsi sulla prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari; a facilitare la donazione di prodotti alimentari invenduti a organismi di beneficenza garantendo sicurezza alimentare.
Legge fondamentale perché ha per fine la limitazione degli sprechi e la solidarietà sociale; perché persegue la riduzione degli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione di prodotti attraverso la facilitazione nel recupero e nella donazione delle eccedenze alimentari; limita gli impatti negativi sull’ambiente promuovendo il riuso e il riciclo; prevede l’impiego di alimenti recuperati per nutrire gli animali nel caso in cui essi non possano più essere utilizzati direttamente dall’uomo.
L’on. Gadda, che afferma “quanto abbia significato, nel mio percorso politico e personale, la legge 166 … non so dire quanto io sia più legata a ‘lei’ o quanto sia vero il contrario”, si è detta sorpresa e al contempo entusiasta dell’attività di TRENTINOSOLIDALE: la nostra articolata organizzazione centrale e per gruppi territoriali, l’elevato numero di volontari coinvolti, le cifre significative riguardanti le altre organizzazioni e associazioni che aiutiamo giornalmente nonché le famiglie che settimanalmente fanno la spesa presso i nostri Centri di distribuzione. Così ci ha ringraziati con ammirazione affermando che le leggi camminano sulle gambe di chi le interpreta e le concretizza nella quotidianità.